
Una sala per la cerimonia del tè giapponese o il cortile di un palazzo medievale?
Entrambi.
Il cortile di un palazzo medievale, il Palazzo Pretorio di Certaldo Fiorentino, la cittadina toscana che ha dato i natali a Giovanni Boccaccio, ospita una autentica sala per la cerimonia del tè.
Palazzo Pretorio, era l’antica dimora dei conti Alberti, costruita intorno alla fine del XII secolo.
Ancora oggi si possono visitare le prigioni, la sala delle udienze, l’archivio, la cappella e gli alloggi privati dei Vicari.
Sulla facciata e all’interno del palazzo numerosi stemmi che rappresentano la famiglia di ogni Vicario che ha governato e vissuto a palazzo.
Palazzo Pretorio dispone anche di due cortili, uno dei quali è stato trasformato in un giardino giapponese dall’architetto Hidetoshi Nagasawa.
Una istallazione particolare, in un posto spettacolare e insospettabile.
C’è però una ragione precisa, che spiega il perché la sala da tè si trova a Certaldo.
Il borgo medievale, famoso anche per il Festival degli artisti di Strada, Mercantia, è gemellato con la cittadina giapponese di Kanramachi.
Nel cortile, un ciliegio ornamentale fa bella mostra di sé tra alcuni muretti colorati, che rappresentano le mura antiche.
Una piccola strada di pietre, è il sentiero per giungere alla piccola casa da tè in legno.
La sala da tè contiene tutti gli oggetti necessari per la cerimonia, parzialmente visibili dall’esterno.
Questo giardino giapponese, non è molto noto; per chiunque si affacci al porticato di Palazzo Pretorio, quindi, la piccola costruzione di legno, desta meraviglia, che si trasforma poi in una piacevole scoperta.